Installare drush su debian stretch

In questo breve tutorial installeremo drush 8 su debian Stretch. Non avrei scritto questa guida se fosse stato sufficiente seguire la documentazione ufficiale.
Recentemente ho cominciato a utilizzare debian come sistema operativo principale per abbracciare in modo più completo la filosofia open source, provando la versione 9 che è ufficialmente ancora in fase di test, ma ormai "congelata" e quindi vicina alla pubblicazione. Questo mi consente anche di familiarizzare con Apache 2.4, PHP7 e MariaDB.
Dopo aver configurato il server di lavoro sul quale testo e sviluppo i miei progetti, ho avuto la necessità di installare e configurare drush, il tool a riga di comando che consente di semplificare il lavoro velocizzando molte operazioni che possono essere eseguite da terminale, con il vantaggio di evitare di utilizzare il browser e ridurre i tempi di caricamento ed elaborazione delle operazioni richieste. drush8 è la versione stabile più recente, quella raccomandata per drupal8 ma che mantiene la compatibilità con drupal6 e 7.
Seguiremo il metodo raccomandato, ovvero l'installazione via composer. Per seguire questa procedura, inoltre, dovremo avere il modulo curl installato e abilitato sul nostro sistema.
1. Installazione Globale del composer
Apriamo un terminale e in posizione Home digitiamo:
$ curl -sS https://getcomposer.org/installer | php
quindi, per consentire a drush di gestire più progetti (installazione globale) spostiamo il file .phar nella cartella:
$ mv composer.phar /usr/local/bin/composer
2. Installazione di drush
sempre sul terminale digitiamo:
$ composer global require drush/drush:8
Nota: drush/drush:8 scaricherà la versione più recente di drush8. Mentre scrivo questo articolo una nota sul sito ufficiale di drush informa dell'imminente rilascio di drush9 che attualmente è in fase di sviluppo nel ramo drush:dev-master. Puoi installare la versione desiderata di drush consultando https://github.com/drush-ops/drush/releases. L'opzione drush/drush installerà semplicemente la versione stabile più recente, ed è quindi l'opzione consigliata.
3. Configurare drush
Bisogna quindi individuare la cartella nella quale il composer ha installato drush e aggiungere un percorso che ci consenta di usare comodamente drush come un comando da terminale:
$ sudo ln -s ~/.config/composer/vendor/drush/drush /usr/bin/drush $ export PATH="$PATH:~/.config/composer/vendor/drush/drush:/usr/bin"
Infine, per assicurarci che tutto funzioni digitiamo sul terminale il comando drush o drush --version e riceveremo come output la descrizione generale di drush oppure il numero della versione attualmente in uso.
Alcune di queste informazioni potrebbero diventare obsolete e non più utili a seconda della versione del sistema operativo in uso o della stessa versione di drush. Chiunque voglia arricchire questo articolo con la propria esperienza è il benvenuto!
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